martedì 16 febbraio 2016

MERCATONE UNO A BREVE IL BANDO DI VENDITA



Lunedi 15 Febbraio presso il Ministero dello Sviluppo Economico a Roma si è tenuto l'incontro tra le OO.SS ed i Commissari che gestiscono la fase commissariale dell'azienda.
Nell'ambito della riunione sono state fornite una serie di informazioni in merito all'andamento dell'azienda che a tutt'oggi vede in attività 60 punti vendita su 78 complessivi, ( purtroppo il sito di Magione è attualmente sospeso ) con un andamento delle vendite che ha recuperato 25 punti percentuali, dato questo che è stato salutato molto positivamente.
Per i primi giorni di Marzo è prevista la pubblicazione del Bando di Gara per la vendita dei complessivi 78 punti vendita, questo dato è un elemento importante in quanto la scelta dei commissari è' orientata a vendere l'intero assett e non a favorire il così detto spezzatino che poche prospettive avrebbe lasciato a Magione.
La situazione rimane sempre complicata, ma quello di ieri era un passaggio fondamentale per tenere accese le speranze, in questa fase sarà compito nostro quello di tenere alta l'attenzione sul sito di Magione unitamente all'Amministrazione Comunale sempre presente nella persona del Sindaco Giacomo Chiodini.
Per VENERDÌ 19 FEBBRAIO la FISASCAT CISL ha indetto una assemblea sindacale per illustratore ai dipendenti l'esito dell'incontro e per condividere con gli stessi le prossime azioni da intraprendere.

giovedì 4 febbraio 2016

Le valutazioni della Fisascat sul piano triennale di sviluppo Coop Centro Italia e Superconti


 

lo scorso 1 febbraio 2016 si é tenuto il programmato incontro fra le OO.SS. Fisascat-Cisl, Filcams-Cgil e Uiltucs con la presidenza e la direzione di Coop Centro Italia.

 

L'occasione di confronto ha consentito alle OO.SS. di assumere informazioni in ordine al piano industriale 2016/2019; nel predetto lasso temporale, stando a quanto comunicato dal vertice dell'impresa cooperativa, varie saranno le attività ad indubbio impatto gestionale da realizzare: basti pensare che, ricorrendo le condizioni di sostenibilità, 20 sarebbero i punti di vendita (format supermercato) che secondo i programmi dovrebbero essere attivati nel periodo oggetto del piano.

 

Com'é noto, Coop Centro Italia, che opera - sia direttamente che mediante la propria controllata M.M.C. Mini Market Coop - nelle province di Arezzo, Siena, Perugia, Terni, Rieti e L’Aquila, l'anno scorso ha acquisito il Gruppo Superconti (un insieme di tre società di proprietà delle famiglie Conti e Antognoli di Terni, il cui fatturato complessivo, nel 2013, è stato pari a circa 142 milioni di euro); pertanto il piano industriale oggetto dell'incontro del quale si rassegna l'esito riporta, inevitabilmente, aspetti afferenti non solo il perimetro commerciale gestito direttamente da Coop Centro Italia, ma anche questioni di rilievo gestionale riferibili alle altre due entità societarie. 

 

Gli aspetti qualitativi del piano sono riassumibili in un'essenziale asserzione dei nostri interlocutori:  i due marchi - Coop e Superconti - resteranno, ovverosia resterà attivo il  brand del gruppo acquisto, in quanto  i vantaggi valutati sarebbero molteplici (politiche commerciali differenziate per beneficiare di una maggiore flessibilità; funzioni diverse, con Coop più focalizzata sul perseguimento della missione tradizionale e Superconti che continuerà ad implementare il canale ritenuto congeniale alle sue caratteristiche, vale a dire le piccole strutture, cioè i supermercati e che "potenzialmente" potrebbe dare vita ad una rete di franchising). Inoltre, sempre a detta dei nostri interlocutori, sarebbe sconsigliato un superamento dell'insegna Superconti anche per aspetti squisitamente "politici": accrescere la base associativa su Roma, secondo il Presidente di Coop Centro Italia, significa far mutare la governance dell'impresa.

 

In relazione agli aspetti quantitativi, il piano industriale prevede per il 2016 vendite ad un livello di 800 mln di euro e a 3.500 i dipendenti, mentre nel 2019 le vendite attese ammonterebbero a 1 mld di euro 4.000 unità i dipendenti; livelli ambiziosi se si considera che nel 2014 le vendite si sono attestate a 600 mln e il numero complessivo dei dipendenti ha raggiunto quota 2.700

 

Lo sviluppo di vendite ed occupazione, naturalmente, va  sostenuto con la leva della redditività; per utilizzare al meglio questa leva, ciò - in estrema sintesi – è quanto ha affermato il Presidente Raggi, va fatta efficienza nell’organizzazione e nella gestione di talune funzioni aziendali. 

 

I 175 mln di euro d i capitali investiti per l’acquisto del Gruppo Superconti, gli investimenti in corso (le future aperture di Gualdo Tadino, Marsciano, Città di Castello, Bastia Umbra, Montepulciano, Gubbio, Foligno e Terni)  più quelli necessari per la realizzazione di nuovi insediamenti (nelle province di Roma e Viterbo) o per la diversificazione delle attività, che dovrebbero ammontare a circa 50 mln di euro, presuppongono, secondo le stime effettuate dall’impresa, il conseguimento di un utile lordo annuo di 22 mln di euro nei prossimi esercizi. 

 

Il piano della redditività illustratoci da Coop Centro Italia non prevede solo la crescita dei volumi, ma anche significativi interventi sul versante dell’efficentamento della struttura; non a caso, il vertice di Coop Centro Italia ha messo in budget per gli anni 2016 e 2017 gli effetti di una pluralità di azioni che dovrebbero a regime realizzare ben 13 mln di euro di risparmi. Le azioni illustrateci  possono essere così schematizzate:

 

 

PIANO DI REDDITIVITA’ – PROGETTI DI EFFICIENTAMENTO

 

 

 

anno

 

 

azione

 

risparmi attesi

(in mln di euro)

 

 

2016

 

 

centralizzazione funzione acquisti tra Coop Centro Italia, Mini Market Coop (che già attualmente è unica) con Superconti

 

 

 

2,5

 

2016

 

riassetto della logistica col varo di magazzini specializzati, ovverosia il magazzino di Castiglion del Lago (PG) tratterà le giacenze di tutti i prodotti commercializzati sia da Coop Centro Italia che da Superconti ad eccezione dei c.d. freschi e freschissimi, che saranno invece gestiti   di CdL e TR)

 

 

3,0

 

2016/2017

 

efficientamento delle reti di vendita (Superconti dismetterà il corner moda);

 

4,6

 

2016/2017

 

efficientamento dei contratti di servizio di sede

 

 

0,9

 

2017

 

 

esternalizzazione magazzino di Castiglion del Lag0 (PG)

 

2,0

 

 

 

TOTALE DEL MINOR ONERE

 

13,0

 

 

 

Naturalmente, non tutte le azioni e le misure costituenti il piano di redditività hanno la stessa natura ed il medesimo impatto sull’organizzazione aziendale; in particolare l’esternalizzazione del magazzino di Castiglion del Lago (PG), che peraltro farebbe conseguire risparmi inferiori addirittura rispetto a quelli che la sola “specializzazione” dei due centri logistici attualmente nelle disponibilità di CCI comporterebbero, appare un elemento di evidente incongruità in relazione  alla dichiarata finalità di voler ulteriormente rafforzare la “distintività” delle politiche aziendali di Coop Centro Italia e, nei fatti, non risolutivo in termini di riduzione dei costi sostenuti. 

 

Sempre a detta della presidenza dell’impresa cooperativa, realizzare la “specializzazione” dei magazzini, ovverosia centralizzare nella struttura di Castiglion del Lago (PG) la gestione dei generi vari (per l’intero gruppo) e nel magazzino ternano i c.d. freschi e freschissimi, produrrebbe una situazione di disallineamento occupazionale di questo tipo: 50/52 magazzinieri attualmente impiegati presso Castel del Lago (PG) dovrebbero essere reimpiegati nei negozi posti nelle vicinanze del centro logistico di provenienza, mentre presso il magazzino di Terni occorrerebbe procedere all’immissione in servizio di circa 30 unità.

 

Infine, la redditività sul consolidato nel 2015 dovrebbe far registrare, sia pur di poco, una perdita; il Presidente di CCI ci ha, infatti, annunciato che il disavanzo di esercizio per l’anno appena trascorso dovrebbe attestarsi a   0,5 mln di euro. Tuttavia, già dall’esercizio in corso, il risultato economico – sempre sul consolidato – dovrebbe tornare in territorio positivo e far registrare un + 0,5 mln di euro. Da queste importanti affermazioni da parte del vertice della Coop Centro Italia si evince chiaramente che l’operazione di acquisizione del gruppo Superconti è ampiamente alla portata dell’impresa cooperativa umbra e che, nonostante gli importanti ammortamenti, il conto economico fa rilevare una significativa capacità di creare valore da parte di CCI nel suo complesso.

 

In relazione al prestito sociale, fenomeno che ha raggiunto dimensioni rilevanti nel mondo delle imprese cooperative di consumo, e, in particolare, della sua consistenza rispetto al patrimonio, il Presidente ha affermato che è in corso un graduale percorso di riduzione del rapporto finanziamento da soci / patrimonio che dovrebbe far conseguire una riduzione annua dello 0,2% di detto rapporto (in un recente passato segnalato assai prossimo al 3%, ovverosia in zona “semaforo arancione”). 

 

In riferimento ai risultati gestionali 2015, il fatturato di CCI ha raggiunto quota 627,8 mln di euro, evidenziando un incremento di 13,3 mln di euro sull’anno precedente e + 18,1 mlnsul budget; gli investimenti effettuati hanno raggiunto i 20 mln di euro (aperture di Monopoli in Sabina (RI), Madonna Alta di Perugia e Terni); gli occupati, sempre nell’anno di riferimento, sono stati 2.789 occupati; gli investimenti effettuati in attività di convenienza per i soci sono stati di 53 milioni di euro (+6,8 mln sul 2014). 

 

Il monte premi per il salario variabile ammonterebbe per il 2015 a 631.000 €; invece, 310,00 € sarebbe il premio medio per tutti i lavoratori di CCI (riconosciuto in 250,00 € di buoni spesa e in 60,00 euro in busta paga), naturalmente riparametrato rispetto all’orario di lavoro per i part-time; i dipendenti di MMC Srl, i cui risultati non hanno raggiunto gli obiettivi previsti nel CIA, si vedranno riconoscere un premio di 150,00 € in buoni spesa.

 

L’erogazione del premio sarà effettuata il 10 febbraio, in occasione del pagamento dlle spettanze del mese di gennaio 2016 .

 

Fraterni saluti.