giovedì 7 dicembre 2017
Sciopero della Grande Distribuzione
1460 giorni senza contratto
venerdì 24 novembre 2017
Scioperano i dipendenti di Amazon
giovedì 26 ottobre 2017
SULLA PAVENTATA TASSA DI SOGGIORNO A TODI LA CISL CHIEDE UN INCONTRO ALL’AMMINISTRAZIONE
mercoledì 30 agosto 2017
Soluzioni avventate o un salto di qualità delle relazioni industriali in Umbria?
giovedì 24 agosto 2017
Cambio appalto asili nido di Gubbio, peggiorano le condizioni economiche per le operatrici
La Fisascat Cisl Umbria, manifesta tutta la sua preoccupazione in merito alla situazione venuta in essere a seguito della gara per la gestione del servizio degli asili nido del Comune di Gubbio. Tale preoccupazione è determinata dal peggioramento delle condizioni economiche che le operatrici della Cooperativa Progetto Asili Gubbio subiranno a seguito del cambio di gestione. Tutto ciò è la conseguenza della mancata clausola di salvaguardia delle condizioni economiche acquisite nel tempo dalle operatrici, infatti il bando di gara per la gestione del servizio prevedeva in carico al soggetto subentrante solo ed esclusivamente l’obbligo di mantenere il personale in essere. Nell’incontro di ieri presso la Cisl di Perugia, la cooperativa Kairos che si è aggiudicata il servizio ha manifestato tutta la sua disponibilità al reimpiego del personale, ma non ha dato altre disponibilità in merito all’inquadramento in quanto non vincolata da alcuna previsione contrattuale contenuta nel bando. A seguito di ciò le lavoratrici subiranno una riduzione media di un terzo del proprio stipendio, ma in molte dovranno anche subire una riduzione dell’orario di lavoro a seguito del minor importo economico posto per la gestione del servizio e per la riduzione del numero di bambini che andranno nei vari asili nido del Comune di Gubbio. Con tale operazione di fatto si crea un danno economico rilevante alle operatrici e un forte svilimento delle loro loro professionalità, in quanto chi accetterà continuerà a svolgere lo stesso lavoro ma con una forte riduzione dello stipendio. La Fisascat Cisl Umbria, dopo aver attentamente osservato il bando di gara si trova a dover prendere atto come, ancora una volta, sui servizi di Welfare, nella nostra regione, si sia aperta una concorrenza di fatto basata solo ed esclusivamente sui costi del personale, che sta determinando un progressivo disconoscimento delle professionalità che da anni svolgono servizi di tutela ed assistenza ed un progressivo peggioramento delle condizioni economiche degli addetti nel settore. Oltre a tutto ciò dobbiamo mettere in evidenza come a nostro avviso ci sia una volontà politica dietro alla produzione di questi bandi di gara che vengono prodotti in maniera seriale dalle diverse Amministrazioni Pubbliche, come se a scriverli sia la stessa mano, quella mano che quando scrive i bandi, con la testa si preoccupa di garantire un servizio all’utenza ma non si pone minimamente il problema di come retribuire chi quei servizi li svolge. In pratica le Amministrazioni in questo modo mantengono i loro servizi, ma chi li finanzia è chi ci lavora in quanto costretto a mantenere il lavoro a condizioni economiche sempre peggiori.
martedì 8 agosto 2017
Flussi turistici Umbria non si attenua la crisi del settore
1.560.441 presenze
venerdì 19 maggio 2017
Coop Centro Italia e la distintività che si allontana
martedì 2 maggio 2017
Contributo sisma per lavoratori in cassa integrazione
Gli Enti Bilaterali Umbri del Turismo e del Terziario hanno deliberato un contributo economico in favore dei lavoratori iscritti ai suddetti Enti che sono stati in cassa integrazione nei periodi compresi tra il 24 Agosto 2016 e il 30 Aprile 2017.
Gli importi che verranno corrisposti sono:
- A) per i lavoratori in cassa integrazione a zero ore:
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- € 20,00 lordi al giorno per un massimo di 20 giornate lavorative per i lavoratori part-time;
B) per i lavoratori in cassa integrazione a riduzione di ore, minore di 20 ore settimanali:
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- € 15,00 lordi al giorno per un periodo massimo di 20 giornate lavorative per i lavoratori full-time;
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- € 10,00 lordi al giorno per un periodo massimo di 20 giornate lavorative per i lavoratori part-time.
Tutti i lavoratori e le lavoratrici che intendono presentare domanda possono inviare una mail per la compilazione della modulistica a : fisascatumbria@cisl.it al fine di programmare un appuntamento, oppure rivolgendosi presso i nostri sportelli Welfare di Perugia e Spoleto
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venerdì 31 marzo 2017
#FUORISERVIZIO GRANDE PARTECIPAZIONE ALLO SCIOPERO PLURISETTORIALE
- Roma, 31 marzo 2017 - Sono arrivati con 94 pullman da tutta Italia le lavoratrici e i lavoratori dei settori della Ristorazione Collettiva e Commerciale, Agenzie di Viaggio e Pulizie Multiservizi, in sciopero e in presidio a Piazza della Bocca della Verità a Roma, per chiedere i rinnovi dei contratti nazionali di settore – che coinvolgono un milione e mezzo di lavoratori – fermi da più di 4 anni.
- «Una battaglia comune per il riconoscimento dei diritti e del valore del lavoro» affermano i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Uiltrasporti, soddisfatti della partecipazione.
- «Le parti datoriali con le quali da mesi si è sviluppato il confronto, stanno ponendo sul tavolo di trattativa pregiudiziali importanti che stanno impedendo il confronto, come il peggioramento delle tutele previste in caso di malattia, le modifiche all’articolato del cambio di appalto e le proposte di aumenti retributivi irrisori» proseguono i sindacati. «Non possiamo accettare proposte che non fanno altro che peggiorare le condizioni di lavoro degli addetti del settore».
- Mense e pulizie nelle scuole e negli ospedali, ristorazione commerciale, sono settori strategici per la nostra società, servizi indispensabili per il regolare svolgimento delle attività quotidiane. Settori dove la precarietà lavorativa ed economica fa da padrona, dove la presenza femminile è molto alta e tanti sono i part time cosiddetti involontari.
- «Rinnovare il contratto nazionale vuol dire ridare dignità e rispetto al lavoro» afferma un lavoratore in piazza.
- Essere senza contratto però vuole dire anche non avere regole di riferimento condivise «con il rischio che aumentino i ricatti e la vulnerabilità dei lavoratori, in balia delle decisioni aziendali».
- Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Uiltrasporti dichiarano la loro disponibilità a riavviare i confronti, purché senza condizionamenti pregiudiziali da parte delle associazioni datoriali, per giungere ai rinnovi dei contratti nazionali.
- Ufficio Stampa Fisascat Cisl Nazionale