sabato 9 agosto 2014
giovedì 7 agosto 2014
Il Comune di Perugia taglia le convenzioni del 20%
martedì 5 agosto 2014
Sbloccato il problema della cassa in deroga
Con ciò si sbloccano le risorse per il pagamento della Cassa in deroga ferme al 31/12/2013 e si supera il limite del 31 agosto per la durata degli accordi regionali di utilizzo delle CIG in deroga per 11.500 lavoratori/trici Umbri interessati.
Queste le novità principali:
Durata della copertura 11 mesi per il 2014 e 5 mesi per il 2015
Limitazione della platea dei beneficiari con esclusione degli studi professionali e dei casi di cessazione di attività
Aumento del requisito per l’accesso da 3 a 8 mesi di contribuzione per il 2014 e di 12 mesi dal 2015
Restrizione graduale dei criteri di concessione e della durata della “mobilità” in deroga dal 2014 per un massimo di 5 mesi elevabile a 7 per coloro che non hanno superato i 3 anni di prestazione di mobilità con un ulteriore limitazione nel 2015
Impegno ad una riforma del sistema degli ammortizzatori sociali a partire dal 2016 attraverso l’attuazione della legge delega relativa al Jobs Act
Copertura finanziaria per il 2014 pari a 1.7 MdL di Euro (per l’Umbria significano circa 30 milioni di Euro) con sblocco immediato di 400 milioni di Euro per assicurare la corresponsione da parte dell’INPS delle indennità relative ai primi 3 mesi del 2014
E’ certamente un passo avanti aver sbloccato e adeguato le risorse finanziarie; ciò è frutto anche delle pressioni sindacali locali e nazionali realizzate nelle settimane scorse, meno positive sono le retribuzioni e limitazione previste per l’accesso alla CIG in deroga già dal 2014 anche se, c’è da dire, alcune di queste, in Umbria, erano già state anticipate e adottate già dal 2013.
Stante la limitazione della durata a 5 mesi, se non ci saranno concreti e consistenti segni di ripresa economica, problemi di copertura della CIG in deroga si porranno per il 2015 e sarà anche necessario mobilitare le risorse della bilateralità, allo scopo accantonate, per garantire un intervento integrativo di sostegno al reddito, a partire dal settore dell’Artigianato.
Ora attendiamo la convocazione di un incontro con la Regione Umbria per condividere le modalità d’attuazione, a livello regionale, dei nuovi criteri, le procedure, l’esatta disponibilità di risorse finanziarie destinate all’Umbria e la possibilità o meno di assicurarne la copertura per gli 11 mesi di CIGO previsti per l’anno in corso.
lunedì 4 agosto 2014
Contributi Economici per i Lavoratori dei settori Commercio - Servizi - Turismo 2014
venerdì 1 agosto 2014
Tyssenkrup sospende gli atti unilaterali ed accetta il confronto con Governo e sindacati
Come prevedibile sta salendo la tensione attorno alla vitale vicenda dell’AST- Thyssen Krupp di Terni e per questo Cgil, Cisl e Uil Umbria chiedono da tempo un intervento urgente e immediato da parte del Governo. In questo senso, la notizia che l’ad di Ast Lucia Morselli avrebbe accolto la richiesta del ministro allo Sviluppo Economico Federica Guidi di sospendere gli atti unilaterali e i licenziamenti, e avrebbe accettato di incontrare il 4 settembre i sindacati, è un fatto positivo e un primo risultato della straordinaria mobilitazione messa in atto dai lavoratori e dai sindacati in questi giorni. Un atto necessario, ma di per sé non sufficiente ad offrire le necessarie garanzie per il futuro di Ast.
In questi giorni lo sforzo di lavoratori e sindacati per riaprire la partita è stato straordinario. Lunedì 28 luglio si è svolta una grande manifestazione cittadina, sfociata nell’occupazione della Flaminia per alcune ore. Ieri, 31 luglio, la protesta è cresciuta di intensità fino ad arrivare all’occupazione dell’autostrada del Sole e poi è proseguita con iniziative, ancora in atto, presso la sede della dirigenza, arrivando a coinvolgere l’intera città di Terni. L’arroganza e la chiusura messe in atto dall’Amministratore delegato Lucia Morselli stanno provocando la reazione dei lavoratori del sito ternano.
Considerata la delicatezza che ha assunto la vicenda sia per la sua strategicità produttiva che per l’impatto occupazionale, ma anche per le vicende di ordine pubblico e di ricaduta sociale che si stanno realizzando, Cgil, Cisl e Uil sollecitano, dopo il primo intervento tampone del ministro Guidi, un’azione più incisiva e complessiva del Governo, tesa a ricomporre nel giusto ambito la trattativa sindacale e rimuovere le posizioni oltranziste messe in campo dall’azienda.
Diviene fondamentale attivare questi strumenti e quel livello di interlocuzione al fine di rispettare quanto indicato dalla commissione europea rispetto alla strategicità e alle capacità produttive del sito ternano. Cgil, Cisl e Uil, nel riconfermare la solidarietà e la vicinanza ai lavoratori in lotta per il proprio posto di lavoro, auspicano un sollecito intervento da parte del Presidente del Consiglio Matteo Renzi.
TK non può affidare l’azienda ad una consulente, come la Dott.ssa Morselli, che in maniera imperterrita continua a svolgere il ruolo e la funzione di “tagliatrice di teste”.
L’intervento del Governo e direttamente del Presidente del Consiglio Renzi è necessario qui e ora; perché non possiamo permettere che TK porti avanti, come sta facendo, un attacco mortale al lavoro, alla democrazia, a Terni e all’Umbria.