mercoledì 30 settembre 2015

Distribuzione Cooperativa salta il tavolo del contratto nazionale



Si è concluso alle 13,30 di oggi, con un nulla di fatto,  il confronto per il rinnovo del CCNL distribuzione cooperativa.
Va detto che le premesse per un confronto finalizzato al rinnovo erano già poche, ma la giornata odierna se possibile le ha definitivamente allontanate.
La parte datoriale ha nuovamente confermato tutte le richieste già avanzate il 23 luglio in merito a:
Ridurre le maggiorazioni per il lavoro straordinario, festivo e domenicale (portandole alla stessa percentuale del contratto del commercio).
Ha ribadito la volontà di disciplinare il trattamento di malattia come nel contratto del Commercio.
Ed ha rincarato la dose chiedendo che i lavoratori assunti con il contratto a 40 ore settimanali ( che valeva per 4 anni per poi tornare a 38 ) dovevano mantenere per sempre questo regime orario.
Nell'incontro è stato ribadito che per il mondo coop le relazioni sindacali sono un valore aggiunto, ma a tali dichiarazioni di principio non è seguito un atteggiamento di volontà al confronto.
A questo punto si aprono inevitabilmente scenari foschi per il rinnovo contrattuale che molto probabilmente sfoceranno nella proclamazione di sciopero per le giornate del 7 Novembre e del 19 Dicembre.
Nei prossimi giorni pubblicheremo il comunicato unitario delle segreterie nazionali e nell'incontro del 9 Ottobre al Park Hotel valuteremo con i delegati il percorso da intraprendere.

venerdì 25 settembre 2015

Mercatone Uno Incontro con i commissari



Si è tenuto oggi ad Imola presso la sede di Mercatone Uno l'incontro la le OO.SS. l'Avvocato Salonia in qualità di Advisor dei Commissari e lo staff che guida attualmente il gruppo in amministrazione straordinaria, tra i quali Checcucci e Soncini.
Nel corso dell'incontro sono state date una serie di comunicazioni inerenti l'attuale andamento del gruppo in relazione ai principali competitori all'interno di un mercato del mobile che continua a risentire della crisi dei consumi.
Attualmente sono attivi 50 punti vendita su tutto il territorio nazionale, che potrebbero arrivare a 55 entro fine anno e nel 2016 a 60.
Resterebbero comunque chiusi ancora 18 dei complessivi 78 p.v., la scelta dei punti vendita da tenere aperti a detta della Direzione aziendale è stata fatta sulla base di criteri oggettivi che garantivano il maggior bacino di utenza del negozio, il fatturato potenziale, l'eventuale presenza di competitor nel giro di 15 minuti e la presenza di altri p.v. Mercatone Uno nelle vicinanze.
Nel corso dell'incontro non sono stati comunicati i nomi dei potenziali punti vendita che riapriranno, oltre a ciò è stato comunicato che sono pervenute 56 manifestazione di interessi a rilevare il gruppo, tra queste ve ne sono alcune che hanno progetto quello di rilevare l'interezza del gruppo, mentre altre solo alcuni negozi, le dichiarazioni, al momento non vincolanti, sono pervenute anche da gruppi esteri.
Si è poi parlato delle modalità di utilizzo della cassa integrazione nei negozi aperti ed è stato comunicato che dal mese di Novembre sarà adottato un nuovo soggetto per l'elaborazione dei cedolini paga al posto di INAZ, che dovrebbe risolvere i problemi degli assegni familiari.
Per quanto concerne le insinuazioni al passivo che dovranno presentare i lavoratori è stato illustrato il ruolo e le competenze dell'UGIP al quale i lavoratori potranno rivolgersi senza alcun costo.
Per quanto riguarda ulteriori elementi che sono stati forniti alle OO.SS., questi verranno illustrati nella prossima assemblea che si terrà a MAGIONE Lunedì 28 ore 10 presso la sede del Comune.

mercoledì 23 settembre 2015

Prorogato Il contratto integrativo di Coop Centro Italia


In data odierna e' stata sottoscritta la proroga del contratto integrativo di coop centro italia per tutto l'anno 2016, contestualmente nell'incontro e' stato definito in senso migliorativo l'accordo sul lavoro domenicale e festivo che le OO.SS e l'azienda avevano siglato nell'anno 2013 che limitava a 17 il numero di domeniche e festivi lavorabili obbligatoriamente.
Pertanto dal 1 gennaio 2016 l'accordo manterrà il n' di 17 domeniche e festivi lavorabili, ma queste giornate sono state definite in numero massimo all'interno di 3 quadrimestri, così come si evince dal testo.
Qualora nel trimestre il lavoratore non venga chiamato a prestare il numero massimo di giornate lavorabili, per il restante periodo annuo egli dovrà lavorare solo le giornate residue dei successivi quadrimestri, in quanto le giornate non lavorate verranno depennate.
Qualora invece per esigenze straordinarie, il lavoratore presti un numero maggiore di giornate festive o domenicali rispetto a quelle previste dal quadrimestre, le giornate in più si sottrarranno a quelle dei successivi quadrimestri.
Inoltre nell'ambito dei diritti di informazioni e' stato comunicato alla delegazione sindacale l'andamento della cooperativa, che per l'anno in corso registra un incremento delle vendite dell' 1,7%, il dato va naturalmente valutato per quello che è, ma in un momento difficile come questo lascia un certo margine di ottimismo.

mercoledì 16 settembre 2015

Riparte il confronto per il rinnovo del Contratto Nazionale Distribuzione Cooperativa



Oggi mercoledì 16 Ottobre si è riunita la delegazione trattante di Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs Uil in preparazione del prossimo incontro del 30 Settembre per la ripresa della trattativa.
Nell'incontro è stata messa in evidenza la difficoltà della trattativa in virtù delle prese di posizione che la parte datoriale ha illustrato nei precedenti incontri relativi ad una volontà di equiparare il contratto della distribuzione cooperativa a quello del terziario.
In particolare rispetto all'orario di lavoro, al trattamento della malattia ed alla equiparazione dei trattamenti economici per le maggiorazioni del lavoro festivo/ domenicale e straordinario.
Nei vari interventi è emersa una assoluta indisponibilità a procedere su tale strada e qualora nell'incontro del 30 le richieste datoriale non dovessero cambiare, si intraprenderà un percorso di agitazione finalizzato alla proclamazione di 2 scioperi così come previsto nel settore di FEDERDISTRIBUZIONE.
In questa fase, in cui è messo in discussione il ruolo delle parti sociali, della contrattazione e della rappresentanza è necessario agire nel modo più unitario possibile.
Nei prossimi giorni illustreremo le iniziative unitarie che Fisascat/Filcams/Uiltucs porranno in essere in Umbria 

martedì 1 settembre 2015

Sopprimi il lavoro e fai un volontario quando il risparmio lo fai sul salario


Questa è la soluzione innovativa che ha escogitato il Comune di Todi, il bilancio comunale è in difficoltà?i conti non tornano?
Bene, la soluzione è bella e pronta, per un clamoroso risparmio di 12.750 Euro annui il Comune di Todi sopprime posti di lavoro e affida i servizi al “volontariato”
Cosi per l’anno scolastico 2015/2016 il servizio di accompagnamento degli alunni nel tragitto “scuola-casa” non sarà più affidato ad un bando per cooperative sociali, ma verrà assegnato all’associazione di “volontariato” che presenterà il miglior progetto in cui verrà dato un punteggio in base ai volontari impegnati…..
Non si capisce se più volontari si impiegano e più alto sarà il punteggio o viceversa, in quanto il bando (apparentemente scritto in fretta e furia ) non chiarisce in merito, però sembra essere piuttosto chiaro a chi verrà affidato in quanto l’associazione di volontariato ha già comunicato alle ex dipendenti l’ammontare economico che corrisponderà ai volontari….
La decisione lascia quanto mai perplessi e soprattutto determinerà una ulteriore perdita di lavoro nella nostra città, come sindacato restiamo assolutamente sbalorditi di fronte a tale decisione, come sempre assunta in totale solitudine da una Amministrazione rinchiusa nelle sue stanze che della partecipazione e della concertazione con le parti sociali ha deciso di fare a meno da un pezzo.
Nonostante una richiesta di incontro inoltrata da alcuni giorni, ad oggi nessuno ha convocato le sigle sindacali, probabilmente il tutto avverrà dopo mercoledì 2 Settembre, data in cui si scoprirà chi ha presentato il “miglior progetto” e la nostra richiesta di ritiro del bando non potrà più essere accolta.
Per quanto ci riguarda,  intraprenderemo tutte le strade possibili per garantire alle lavoratrici la continuità di un reddito, il versamento dei contributi e tutto ciò che deriva da un rapporto di lavoro, allo stesso tempo ci preoccupiamo per la tipologia di servizio che verrà garantita, in quanto il servizio in oggetto rientra tra quelli di “rilevanza pubblica essenziale” .
Pertanto in attesa di essere convocati, ci auspichiamo che nessuna associazione di “volontariato” si renda complice dell’uccisione del lavoro dipendente.