A diciotto mesi dal Decreto Monti che ha liberalizzato gli orari di apertura degli esercizi commerciali, gli unici strumenti a tutela degli addetti del settore restano le previsioni del CCNL e gli accordi siglati con le aziende della Grande Distribuzione.
Il provvedimento che nelle intenzioni del governo avrebbe dovuto rilanciare il settore non ha dato i risultati sperati ed ha avuto ripercussioni negative sui tempi di vita dei lavoratori del settore
Così come abbiamo sempre sostenuto non e' attraverso una liberalizzazione non contrattata con il sindacato delle aperture che si risollevano le sorti del commercio, quello che serve e' una politica in grado di rilanciare la ripresa economica e la ripresa dei consumi.
La FISASCAT Umbria ribadisce la necessità di modificare l'attuale legge e rivolge alle forze politiche un accorato appello affinché si rendano conto dei risultati fallimentari realizzati dal Decreto Monti,
La FISASCAT UMBRIA rivendica la bontà delle previsioni del Contratto Nazionale e la validità degli accordi finora siglati per limitare le aperture indisciplinate.
La FISASCAT UMBRIA si auspica che in questo difficile momento di rinnovo contrattuale tutte le sigle sindacali si impegnino a difesa del Contratto Nazionale e degli accordi Aziendali
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