venerdì 11 luglio 2014

Cig in deroga: lavoratori umbri da 6 mesi senza reddito

E’ inderogabile sbloccare immediatamente le risorse per la copertura finanziaria della cassa integrazione in deroga da parte del governo, visto che i pagamenti sono fermi in Umbria da 6 mesi. Ma l’esecutivo invece, a fronte di un’emergenza assoluta che nella regione interessa ormai 11.500 persone delle quali 3.370 a zero ore (quindi completamente prive di reddito), continua a non dare risposte.

Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria sono scese in piazza oggi, 11 luglio, a Perugia, sotto il palazzo della prefettura, per manifestare il disagio e la rabbia dei lavoratori e delle lavoratrici dell’Umbria, con un presidio molto partecipato che ha coinvolto tutte le categorie colpite da questa situazione insostenibile.

I sindacati hanno poi consegnato in prefettura un documento nel quale hanno sottolineato ancora una volta la necessità di un intervento immediato: “L’annunciata riforma degli ammortizzatori sociali – si legge nel documento consegnato da Cgil, Cisl e Uil - con il superamento di quelli in deroga, necessaria a condizione che diventi uno strumento universale ed inclusivo, non può essere utilizzata per ignorare l’esistente: l’emergenza di tutela del reddito di chi oggi si trova collocato in cassa integrazione in deroga”.

Numerosi gli interventi nel corso del presidio, anche da parte di lavoratori che stanno vivendo sulla propria pelle questa situazione di forte incertezza. “Nella mia piccola realtà lavorativa, ho visto tanti colleghi versare lacrime per la situazione che stanno vivendo – ha detto prendendo la parola Gianpiero Della Vecchia, lavoratore in cassa integrazione della Pucciarini Spa, senza reddito da gennaio 2014 – quando si vive alla giornata e non sai cosa mettere sulla tavola, guardare negli occhi i propri figli significa vedere la propria tragedia e non più il futuro e la speranza. Eppure – ha proseguito il lavoratore – la via d’uscita esiste e non va ricercata lontano da noi, ma nella nostra Carta costituzionale che ha in sé tutte le garanzie di cui i lavoratori e i cittadini hanno bisogno”.

Claudio Ricciarelli, segretario regionale Cisl, ha sottolineato la necessità di garantire le risorse per la copertura della Cig in deroga per l’intero 2014, attuando un’azione efficace di lotta agli sprechi e alle rendite finanziarie. Per Mario Bravi, segretario generale della Cgil dell’Umbria, c’è la necessità di aprire una “Vertenza Umbria” che affronti il dramma del lavoro in questo 2014, anno in cui “si continua a distruggere l’occupazione senza dare risposte sul versante degli ammortizzatori sociali”.  Francesca Fiorucci, segretaria regionale della Uil, ha annunciato il proseguo della mobilitazione unitaria, a partire dall’appuntamento nazionale a Roma il 22 luglio con una manifestazione delle regioni del centronord sotto Montecitorio.

Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria hanno infine sottolineato la grave assenza della politica, dei Parlamentari e delle istituzioni locali, in particolare della Regione, all’iniziativa odierna, nonostante le molteplici sollecitazioni ricevute dai sindacati in questi giorni.



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