venerdì 23 marzo 2012


LA CISL SOSTIENE UNA RIFORMA DEL LAVORO PER I GIOVANI
E PER ALLARGARE LE TUTELE SOCIALI

Il confronto col Governo e le organizzazioni imprenditoriali, che la CISL ha sostenuto, ha prodotto una riforma in linea con le migliori soluzioni adottate nei paesi europei e in grado di coniugare il sostegno alla nuova occupazione con le tutele sociali per i lavoratori.
LAVORO AI GIOVANI E CONTRASTO ALLE FLESSIBILITA’ “MALATE”
La riforma adotta strumenti concreti per combattere le forme abusive di flessibilità e favorire l’ingresso dei giovani al lavoro in termini di stabilizzazione.
·        L’apprendistato, fortemente incentivato, diviene il canale privilegiato di accesso dei giovani al lavoro. Viene introdotta una percentuale minima del 50% di apprendisti da stabilizzare a tempo indeterminato
·        Il contratto di inserimento favorirà l’occupazione dei lavoratori over 50 disoccupati attraverso sgravi contributivi per i contratti a tempo determinato e indeterminato.
·        Il contratto a tempo determinato ha una disciplina più restrittiva e maggiori costi contributivi che verranno recuperati in caso di trasformazione a tempo indeterminato.
·        I contratti a progetto, le false partite IVA e l’Associazione in partecipazione con apporto di lavoro vengono sottoposte a maggiori controlli e limitazioni e in caso di abusi ripetuti verranno trasformate in lavoro subordinato. Ristretto anche il campo di utilizzo del lavoro accessorio.
·        Tirocini e stage vengono inseriti nei percorsi scolastici e viene ridotto l’utilizzo post-scolastico.
Viene reintrodotta le legge contro le dimissioni in bianco.
RIFORMA DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI E NUOVE TUTELE
Mantenimento per il 2012 e 2013 degli attuali ammortizzatori sociali, in particolare della Cassa integrazione in deroga.
Viene creata l’Assicurazione Sociale Per l’Impiego (ASPI) che sostituirà l’attuale Indennità di disoccupazione con il superamento graduale entro il 2017 dell’indennità di mobilità e viene estesa anche agli apprendisti.
L’attuale indennità di mobilità viene riconvertita in un Fondo di sostegno al reddito eaccompagnamento alla pensione per i lavoratori anziani.
Oltre alla cassa integrazione ordinaria e i contratti di solidarietà, viene salvaguardata in grandissima parte la cassa integrazione straordinaria.
Per i settori non coperti dalla Cig obbligo di costituzione – attraverso accordi tra le parti sociali – di Fondi bilaterali di solidarietà con contribuzione a carico dei datori di lavoro e validità erga omnes.

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