venerdì 7 marzo 2014

Distribuzione Cooperativa parte il confronto per il rinnovo del CCNL









COMUNICATO STAMPA

DISTRIBUZIONE COOPERATIVA, ENTRA NEL MERITO IL CONFRONTO PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE
PER LA FISASCAT PRIORITARIO PUNTARE SULLA PARTECIPAZIONE DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI ALLE SCELTE AZIENDALI

Roma 7 marzo 2014 – Entra nel vivo il confronto con le associazioni datoriali Ancc-Lega Coop, Confcooperative ed Agci per il rinnovo del contratto nazionale della distribuzione cooperativa. Nel corso del secondo incontro di trattativa svoltosi a Roma questa mattina le organizzazioni sindacali Fisascat Cisl, Filcams Cgil, Uiltucs Uil hanno illustrato i contenuti della piattaforma rivendicativa. A cominciare dalle normative sul rafforzamento del secondo livello di contrattazione aziendale e territoriale, sulla stabilizzazione dell’occupazione oltre all’aggiornamento delle norme contrattuali in tema di mercato del lavoro, sui diritti sindacali, sulla conciliazione tempi di vita, sui quadri e sulla cultura della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, i sindacati hanno anche proposto il rafforzamento della bilateralità con il potenziamento dei compiti ad essa affidati e del welfare contrattuale di settore. Sul salario la richiesta è di un aumento economico di 130 al quarto livello. 
“E’ necessario rilanciare i confronti mirati allo sviluppo del modello cooperativo ed al rafforzamento del perimetro occupazionale del settore nel suo complesso” ha dichiarato il segretario nazionale della Fisascat Vincenzo Dell’Orefice nel corso del negoziato sottolineando quanto sia necessario ancora sviluppare il tema della partecipazione dei lavoratori alla
governance delle realtà commerciali di riferimento. “Attraverso la contrattazione decentrata abbiamo realizzato intese sul welfare aziendale e su modalità particolari di gestione del tempo, soprattutto partendo dalle singole condizioni di bisogno, come le cure familiari, nei casi di assistenza a minori edai non autosufficienti – ha proseguito Dell’Orefice - Ma è mancato il tassello del coinvolgimento di lavoratrici e lavoratori alle scelte delle imprese”.
Un tema, quello della partecipazione, che ha trainato le strategie contrattuali della Fisascat degli ultimi anni. “Consideriamo imprescindibile attuare attraverso la contrattazione ai diversi livelli nuove forme di coinvolgimento alle scelte aziendali – ha dichiarato il segretario generale della Fisascat Pierangelo Raineri – Crediamo si possano attuare nuove forme di partecipazione avanzata all’interno delle imprese cooperative, grandi e minori”.
"Ed è proprio sulle imprese minori che si gioca la scommessa della distintività" ha rimarcato Dell’Orefice sottolineando l’ambizioso obiettivo della categoria, ossia accrescere le potenzialità di posizionamento competitivo di questa particolare specificità d’impresa nei contesti territoriali più svantaggiati. "Di contro - ha concluso - implementare le occasioni anche occupazionali e di auto-impiego dei tanti giovani e disoccupati alla ricerca di un posto di lavoro per il tramite di queste entità commerciali, che non sono imprese che fanno speculazione o finanza, è per noi molto importante e rappresenta un'opportunità per la creazione di nuova occupazione e per dare certezze sostenibili alle lavoratrici ed ai lavoratori occupati nel settore ”. 

UFFICIO STAMPA FISASCAT CISL NAZIONALE



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