In merito alla proposta di anticipare in busta paga il 50% del TFR dei lavoratori, al di la' delle tante valutazioni e criticità che ciò comporta, vorremmo limitarci a mettere in evidenza che il TFR dei lavoratori e' già stato " venduto " una volta, quando la riforma pensionistica ha previsto di destinare il TFR a forme pensionistiche complementari ( chiuse o aperte).
Pertanto proporre di mettere in busta paga il TFR, oltre a determinare una perdita economica per il lavoratore in virtù della differente tassazione ( agevolata per il TFR rispetto alla retribuzione ), determinerebbe nel lungo periodo un esercito di pensionati veramente poveri.
invitiamo i lavoratori a stare molto attenti alle " sirene " , ed a seguire le iniziative prossime venture che la FISASCAT UMBRIA metterà in campo per promuovere l'adesione ai fondi pensione chiusi.
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