martedì 12 gennaio 2016

R&S DEL GRUPPO MARAN, SODDISFAZIONE DELLA FISASCAT CISL UMBRIA PER LA DEFINITIVA STABILIZZAZIONE DEI LAVORATORI


Con laccordo del 23/12/2015 Si conclude in R&S (azienda del gruppo Maran ) un percorso iniziato nel 2013, che ha visto la stabilizzazione di tutti i contratti a Progetto e la loro trasformazione in assunzioni a tempo indeterminato.

L'azienda R&S srl di Spoleto, nota nel settore del recupero crediti, e le OO. SS.  avviarono in quellanno anno un processo che ha portato nel tempo alla stabilizzazione di tutti i dipendenti in forza all'azienda.

Nell'aprile 2013 arriva il primo accordo, con il quale si decide, per il nocciolo dei lavoratori subordinati di passare, dal CCNL del  Terziario a quello degli studi professionali.

Successivamente si avvia un percorso in forte controtendenza, infatti mentre tutti i competitori principali proseguono nellutilizzo, più o meno appropriato dei contratti a progetto, si decide di puntare sulla stabilizzazione della forza lavoro , inizia così un difficile percorso di confronto, a volte anche aspro tra le parti, ma sempre orientato alla stabilizzazione dei rapporti di lavoro e alla competitività dellazienda.

Con l'accordo del 04.04.2013 le parti assumono come contratto collettivo nazionale di riferimento il CCNL per i dipendenti degli studi professionali e quest'ultimo verrà applicato a tutto il personale già assunto e di nuova assunzione.

Scompaiono così  i contratti di co.co.pro. all'interno della R&S Srl, prima azienda a fare questa scelta; un'anticipazione quindi rispetto alla successiva legge Fornero che avrebbe abrogato queste forme contrattuali. 

Al termine del progressivo percorso di abbandono dei CO.Co.Pro. lazione contrattuale non si interrompe e le parti, nel rispetto degli accordi sottoscritti, proseguono nel percorso che prevede il passaggio del personale a tempo a tempo indeterminato.

Nonostante che, nel 2015  il governo Renzi, tramite il Jobs Act, stabilisce che non possano essere stipulati nuovi contratti di collaborazione a progetto, ma esclude da tale previsione i call-center, lazienda e la Fisascat Cisl decidono di proseguire nella strada intrapresa.

Fermo restando che il settore continua ad essere una giungla contrattuale in cui gli addetti vengono utilizzati a gettone” ( quando ci sono commesse si lavora e quando non ci sono resti a casa), si prosegue continuamente a stabilizzare la forza lavoro.

Ancora in controtendenza rispetto all'attuale direzione verso cui si muove il mercato dei call center la R&S , la Fisascat Cisl e i lavoratori in data 24/12/2015 firmano l'accordo che delinea un patto di solidarietà tra i lavoratori, rendendo la stabilizzazione degli ultimi 77 dipendenti una gratificante realtà.

All'assemblea svoltasi il 23 dicembre, indetta dalla Fisascat Cisl, hanno partecipato la quasi totalità dei lavoratori che, alla pressoché totale unanimità, hanno espresso la propria volontà di sostenere laccordo che l'azienda e la Fisascat Cisl Umbria hanno sottoscritto nell'assumere a tempo indeterminato un così alto numero di lavoratori.

In un momento particolarmente critico per il mercato del lavoro e nel mezzo di prospettive nebbiose in merito ai futuri profili contrattuali, l'azienda ha deciso di dare fiducia e certezze alla propria forza lavoro, se poi ci guardiamo intorno nella nostra realtà territoriale

L'accordo firmato dalla Fisascat Cisl, con il benestare dei lavoratori, si pone come un'importante conquista che getta le basi per una possibile ed auspicabile controtendenza nel mondo dei call center.

 


 

                                                                                                                                                                                              Fabio Mosciatti - RSA R&S

Simona Gola - Segretario Regionale Fisascat Cisl Umbria

Spoleto, 12 gennaio 2016

Nessun commento:

Posta un commento