venerdì 8 gennaio 2016

Sospesa la variante è il momento del confronto, della programmazione e delle scelte, la Fisascat Cisl è pronta a dare il suo contributo



La Fisascat Cisl Umbria valuta positivamente la decisione adottata dal Consiglio Comunale di Todi di rinviare l’adozione  della  variante Urbanistica di Ponte Rio che avrebbe determinato una modifica della destinazione d’uso di terreni destinati ad Area Verde in terreni ad uso Commerciale.
Come Federazione Sindacale dei lavoratori del Commercio infatti riteniamo che, una variante di tale genere, ma soprattutto l’eventuale impatto che essa potrebbe avere sul tessuto commerciale del territorio, non può essere presa senza un attento confronto con i cittadini e le parti sociali.
Partendo dal presupposto che non siamo avversi alla presenza nel nostro territorio della Grande Distribuzione, vorremmo solamente chiedere se siano state attentamente valutate le conseguenze che potrebbero determinare due superfici commerciali di 2500 mq nel tessuto produttivo della nostra città.
Un contesto caratterizzato da una profonda crisi delle attività esistenti all’interno del Centro Storico ( cosa condivisa con altre realtà della regione ) e da una pressoché totale assenza di programmazione in merito ad eventuali aree commerciali o centri commerciali.
Non è certo una “variante” un atto di programmazione, la “variante” per definizione va a modificare un atto di programmazione già esistente, per cui andrebbe portato all’evidenza pubblica il perché si è deciso di modificare l’esistente e non può certo essere la richiesta avanzata da soggetti privati l’elemento che induce alle modifiche.
A questo punto, è necessario approfittare dell’occasione per aprire un serio dibattito inerente le scelte che l’Amministrazione intende adottare in merito allo sviluppo economico del territorio, capire quali siano le priorità e quale si ritiene essere la vocazione del territorio Tuderte per il futuro prossimo venturo.
Noi riteniamo che la nostra città abbia tutte le caratteristiche per essere promossa turisticamente, per dare risalto alle sue specificità, per valorizzare le produzioni in loco per candidarsi a dare un futuro economico ai suoi residenti attraverso la valorizzazione di se stessa e del suo territorio.
Per poter essere all’altezza di tale sfida è necessario però definire una volta per tutte quello che deve essere il rapporto tra il centro storico e il territorio circostante, valutando ad esempio molto attentamente quelle che potrebbero essere le ripercussioni di un’improvvisata area commerciale sul centro storico e, in questo caso, sull’abitato di Ponte Rio.
Ci permettiamo in questa sede di avanzare una proposta, infatti resta ad oggi del tutto irrisolta la questione parcheggio ed accesso al centro storico e ci chiediamo se tale esigenza, centrale per la salvaguardia del centro cittadino e delle attività in esso ancora presenti, non possa essere risolta una volta per tutte promuovendo un area commerciale in sinergia con il Centro Storico ed un parcheggio al servizio di entrambe.
Ma ci riserviamo l’opportunità di avanzare tale proposta in un eventuale tavolo di concertazione che ci auspichiamo da qui a breve l’Amministrazione Comunale provvederà a strutturare.
Per il momento ci limitiamo a plaudire al ruolo ed all’azione del Consiglio Comunale che è riuscito in extremis ad evitare l’ennesima s”variante”. 

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